La manioca è una pianta utilizzata dagli esseri umani da più di 4000 anni fa tra Messico e Perù, chiamata comunemente manioca, tapioca, cassava o Yucca, molto simile alla più conosciuta patata.
La maggior parte della pianta è velenosa, in quanto contiene un glucoside che produce acido cianidrico, un veleno utilizzato dai nativi amerindi per intingere le punte di frecce per paralizzare le prede, e che può causare vomito, diarrea e dolore di stomaco, ma che viene distrutto dalla cottura.
Ad essere consumata è la radice, ricca di proteine e carboidrati, senza glutine e dotata di proprietà digestive, un’elevata concentrazione di vitamine, soprattutto C, sali minerali quali magnesio e potassio, fibre e poverissima di grassi.
Grazie alla presenza di saponine, riduce i livelli di colesterolo, con un’azione preventiva rispetto all’insorgenza di particolari forme tumorali come il cancro al colon, e particolarmente consigliata per chi è in convalescenza o per chi soffre di problemi digestivi, quali la colite e l’ulcera.
L’elevata concentrazione di potassio, la rendono controindicata a chi soffre di patologie a carico dei reni o a chi deve limitare l’assunzione di questo oligoelemento nella sua dieta.
Ovviamente oltre alla ricette proposta è utilizzabile per realizzare vellutate, sformati, gnocchi e ogni altro utilizzo delle patate.